Il Museo Civico “Giuseppe Fiorelli” di Lucera, fondato nel 1905, rappresenta un vero e proprio scrigno della storia plurimillenaria della città. Dedicato all’illustre archeologo napoletano Giuseppe Fiorelli, noto per i suoi pionieristici scavi a Pompei, il museo si è evoluto da una modesta raccolta privata a un’istituzione culturale di rilievo, ospitata dal 1934 nel maestoso Palazzo De Nicastri-Cavalli.
La collezione del museo si articola in varie sezioni che spaziano dall’archeologia classica e medievale alla numismatica, dalla pinacoteca alle tradizioni locali e arti minori1. Particolarmente ricca è la sezione epigrafica, che documenta la storia di Lucera dai primi secoli della Repubblica Romana fino all’epoca paleocristiana, attraverso iscrizioni onorarie e sepolcrali.
Il Salone del Mosaico custodisce un’imponente collezione litica, con reperti come are, cippi e capitelli che testimoniano l’antica Luceria, colonia romana dal 314 a.C.1. Tra le opere più significative, spicca la statua di una Venere marina di stile greco-romano, risalente al I secolo d.C., rinvenuta nel 1872 e che oggi domina il Salone del Mosaico, celebre per il suo pavimento musivo ricco di figure e colori.
Le collezioni del museo includono anche una serie di armature preistoriche, terrecotte italo-greche e romaniche, nonché manufatti ceramici arabi del XIII secolo, testimoni dell’arte musulmana e precursori della protomaiolica invetriata medievale1. Di particolare rilievo sono i vetri e le ceramiche cinesi della dinastia Ming, introdotti a Lucera dai Saraceni.
Tra le raffigurazioni litiche e marmoree, emergono la testa di Alessandro Magno, quella di Minerva medica e un raffinato busto fittile di Proserpina del III secolo a.C.1. Il museo offre inoltre la possibilità di ammirare la ricostruzione di un vano cucina settecentesco e del salotto Cavalli, esempi di eleganza borghese tipici di un’epoca passata.
I mosaici di San Giusto
In sintesi, il Museo Civico “Giuseppe Fiorelli” è un luogo dove il passato di Lucera prende vita, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso le epoche che hanno plasmato la città e la sua cultura.